“Cosa è il PATRIMONIO DI BASE, cosa è il CET1 Ratio e quale dovrebbe essere il suo valore”

Gentili lettori e lettrici, come promesso nel precedente post del 24/12  e che per comodità trovate nel link di seguito  Clicca sul Link per visualizzarlo

 Oggi e nei prossimi giorni toccherò uno a uno gli argomenti che ho  elencato, cominciamo dal Patrimonio di base  e dal CET1 Ratio.

 Sempre più spesso ultimamente si sente parlare di Termini quali:

 Patrimonio di Base   ( TIER 1)

Core Tier 1 Ratio (CET1)

Ora il patrimonio di base di una banca o TIER1 (sono la stessa cosa) è formato da:

  • CAPITALE VERSATO
  • RISERVE
  • UTILI NON DISTRIBUITI

E’ il nocciolo duro della banca, ossia il capitale con il quale la banca può garantire i prestiti che effettua alla clientela e i rischi che possono derivare da sofferenze, incagli e altri crediti deteriorati.

 Ora banalizzando Più grande è questo capitale di base, e meglio è, tuttavia è evidente che lo steso va comunque rapportato al volume complessivo degli impieghi.

 Per essere precisi i volume degli impieghi (sempre secondo Basilea) è ponderato per il rischio, e con questo ritorniamo al concetto di Rating:  Se presto 1.000 euro ad un rating 1 (Migliore) devo accantonare molto meno che se prestassi  ad un rating 12 (Peggiore) quindi  senza scendere in tecnicismi eccessivi ci basta dire che a Rating miglior di un cliente, corrisponderanno condizioni economiche migliori a quel cliente e la banca per i soldi che presta a quel soggetto dovrà accantonare meno rispetto agli stessi soldi che avesse prestato ad un cliente dal rating deteriorato.

Se poi facciamo il rapporto tra TIER1 e gli impiegthi pesati per il rischio otteniamo il famoso CET1 Ratio = Tier1/Impieghi pesati per il rischio

 Facciamo un esempio la Banca X ha un Tier1 (patrimonio di base)  di 10.500€ ed ha un monte impieghi già correttamente ponderati di 128.000€, ha un CET1 (Core Tier 1 Ratio) di 8,20%. Sempre banalizzando possiamo dire che presta circa 12 volte la cifra che ha accantonato nel patrimonio di base e che nei casi peggiori (stress test) ove si manifestassero insolvenze e debiti incagliati negli impieghi, dovrebbe far fronte con quei 10.500€ a parte di quei 128.000€ che si manifestassero quali  insolvenze o  crediti deteriorati e incagliati.

 

Ma quanto deve essere il CET1 dell’istituto  di credito per far si che tutti dormano sonni tranquilli?

La percentuale è stata rivista al rialzo nel corso del tempo dal Comitato allargato di Basilea 1 – 2 – 3 semplificando possiamo affermare che ad oggi un CET1 del 10% è sinonimo di Banca ben patrimonializzata e correttamente  gestita.

 

Ma come posso migliorare il CET1? È evidente che o aumento il Patrimonio di Base (Aumenti di capitale) o diminuisco gli impieghi (o meglio ne miglioro la qualità, presto meglio e solo a chi se lo merita).

Ma ad oggi quale è il CET1 degli istituti di credito italiani?  Per farla semplice possiamo dire che andiamo dal 13.40% di Banca Intesa, all’11,70% di MPS (oggetto di svariati aumenti di capitale ma oggi sotto osservazione per via di poste di bilancio se non altro bizzarre: Derivati come Titoli di Stato) al 10,53 di Unicredit al 6,94% di Popolare di  Vicenza.

Ho cercato, come dichiarato di essere il più chiaro, semplice  e concreto possibile nell’esposizione dei concetti trattati, rimango comunque a disposizione anche tramite mail per dubbi o ulteriori chiarimenti.

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