L’inflazione affrontiamola con il fisico
In questo periodo la parola più utilizzata dopo “Covid” è sicuramente “Inflazione”.
Notizia recente l’approvazione dell’imponente piano Biden per 1.9 Trillioni di dollari per aiutare i cittadini e l’economia americana. Ma il biglietto verde è in buona compagnia: la BCE continua nell’acquisto di titoli di Stato ,e non solo, per sostenere i Paesi del vecchio Continente.
Non ci sorprende, quindi, se dopo anni in cui lo stampare carta è stata la soluzione per ridurre e contenere importanti cambiamenti economici, ci troviamo oggi ad affrontare una nuova incognita: l’Inflazione.
Cos’è l’inflazione?
“….Con inflazione (dal latino inflatio «enfiamento, gonfiatura», derivato da inflāre «gonfiare»[1]) in economia, si indica l’aumento prolungato del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi in un determinato periodo di tempo, che genera una diminuzione del potere d’acquisto della moneta.
L’inflazione derivante dall’aumento dei prezzi delle materie prime o dall’aumento dei prezzi dei prodotti agricoli è definita agflazione.
Con l’innalzamento dei prezzi, ogni unità monetaria potrà comprare meno beni e servizi. Conseguentemente, l’inflazione è anche (ceteris paribus, ossia considerando immutate tutte le altre condizioni, ivi compresi i redditi[4]) un’erosione del potere d’acquisto dei consumatori….”
(cit. Wikipedia)
Al momento non sembra ci siano conseguenze rilevanti sui mercati; il 2021 sembra possa essere l’anno di transizione mentre gli effetti reali dovrebbero condizionarci dal prossimo anno.
Quali le eventuali conseguenze?
Aumento dei prezzi al consumo, ritracciamento del valore dei prodotti obbligazionari, incremento dei tassi nel settore bancario e diminuzione del potere d’acquisto del risparmiatore colpendo anche quei capitali che l’italiano tiene fermi sul conto corrente: circa 1.724 Miliardi di euro a Febbraio 2021.
Soluzioni da valutare e mettere in campo per contrastare questa previsione?
Quando di parla di perdita di potere di acquisto, svalutazione dei risparmi ed aumento dell’inflazione viene naturale pensare ad un prodotto che il tempo ci ha dimostrato essere una valida soluzione : Oro fisico da investimento.
“….Dalla sua scoperta, l’oro cattura l’immaginazione umana con il suo colore, il suo peso e la sua rarità. In passato, numerose culture hanno attribuito all’oro perfino forze soprannaturali. Ma oggi questo lucente metallo nobile, come investimento a lungo termine, ha anche un altro potere: garantire la sicurezza e la diversificazione del portafoglio di investimenti….”
Olivier Fräfel,
Responsabile Investment Solutions – Data di pubblicazione: 27.01.2021
L’Oro Fisico rientra nella famiglia delle Commodities come mais, grano, zucchero, petrolio, etc. e le sue performance nel tempo sono decisamente rassicuranti.
Considerare una diversificazione del portafoglio, dal 10% al 20%, in un prodotto fisico che migliora il suo valore allo svalutarsi delle monete fiat è decisamente una soluzione alle incertezze del mercato e la risposta fisica alla richiesta di protezione dei risparmi del cliente.
Non dimentichiamo che l’Oro Fisico, e sottolineo fisico, ha altre valide qualità:
- Esente IVA
- Al portatore (capitale fuori dal circuito bancario);
- Liquido e liquidabile (velocemente rivendibile);
- Utile nel passaggio successorio;
- Indenne ad una eventuale Patrimoniale;
- Valido TFR/TFM in azienda;
- Rivalutazione nel tempo : anno 2001 : 1gr oro = 9 euro
anno 2009 : 1gr oro = 22 euro
anno 2015 : 1gr oro = 36 euro
anno 2021 : 1gr oro = 47 euro
Se il cliente non può o non vuole acquistare in una unica soluzione, il programmare nel tempo l’acquisto di grammi di oro (piano di acquisto rateale) risponde alle sue esigenze mediandone anche il valore; con il servizio di Deposito assicurato (in Italia), inoltre, viene risolto anche il problema della custodia.
Particolari qualità come la fisicità di un prodotto, il possesso reale e concreto del capitale, la sicurezza nella gestione dello stesso, la certezza che il prodotto venga accettato e riconosciuto, nel mondo, come capitale da chiunque ne possiede la fisicità, la facilità nel trasporto e nel trasferimento, il mantenimento e la protezione del suo valore nel tempo, sono elementi importanti da conoscere e far conoscere al cliente.
Sempre Wikipedia definisce il Consulente Finanziario:
“…La consulenza finanziaria è un’attività basata sulla valutazione delle esigenze del cliente e sulla capacità di assisterlo professionalmente nella gestione del patrimonio così come nell’elaborazione di strategie d’investimento coerenti con gli obiettivi predeterminati, nel rispetto dei vincoli di rischio, costi e appropriatezza e/o adeguatezza. Attraverso un rapporto diretto e personalizzato con persone e imprese, il consulente suggerisce soluzioni …”
Il mercato, negli ultimi anni, non sempre ha aiutato il Consulente nel dare soluzioni misurabili e concrete alle esigenze del cliente, altrimenti non si giustificherebbero i miliardi di risparmi fermi sui conti correnti. Conoscere ed approfondire “strade” alternative rispetto a quelle battute da sempre potrebbe essere la nuova via da percorrere per consolidare il “capitale umano” (i nostri clienti), il loro patrimonio e la nostra figura di Professionista.
Lorenzo Peli
Amministratore GoldCare Italy Srl
(Operatore Professionale in Oro – Beni di Rifugio)
Tratto da: https://ancp.eu/2021/04/22/linflazione-affrontiamola-con-il-fisico/